Entro domani a mezzogiorno, la tesoreria dell’ex Provincia riceverà 2,8 milioni di euro poi, in due tranche, tra lunedì e martedi, i restanti 3 milioni a completamento dello stanziamento di 5,8 milioni già assegnati all’Ente. Le somme saranno utilizzate esclusivamente per il pagamento di tre mensilità arretrate. Questo in sintesi l’esito dell’incontro che si è tenuto, nella serata di ieri, a Palazzo d’Orleans, sede della Presidenza della Regione Siciliana, tra il presidente Crocetta ed una rappresentanza dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali. La notizia, però, secondo i dipendenti è da prendere con le pinze, perché temono possa trattarsi solo di un contentino, allo scopo di far rientrare la protesta, placare gli animi e rimandare la soluzione del problema. In realtà, ci sarebbe anche l’impegno di Crocetta di assicurare, in sede di ripartizione dei 26 milioni di euro, le risorse necessarie all’Ente per la copertura degli stipendi fino al dicembre ma questo, secondo alcuni lavoratori sarebbe “solo fantascienza”, se non, addirittura, “strategia”, messa a punto per arrivare alla chiusura dell’Ars. Intanto, sempre ieri, la Giunta regionale ha approvato uno stanziamento straordinario a favore della ex Province siciliane in grave difficoltà. Ma sono tutti impegni che dovranno essere tramutati in atti concreti, per questo i lavoratori diretti e quelli della società in house, Siracusa Risorse, manterranno la mobilitazione e stanno studiando altre azioni di protesta da mettere in atto nei prossimi giorni.
(foto: archivio siracusa2000)