
Oggi aveva l’appuntamento in Tribunale con la moglie, per l’udienza di separazione ma, evidentemente, non era rassegnato al suo futuro da separato e così ha deciso di prendere un appuntamento anche con la morte, quella sua e quella della consorte.
Ha impugnato un coltello ed ha ucciso la donna, poi si è conficcato la lama allo stomaco per farla finita, ma è finito all’ospedale “Cannizzaro” dove, adesso, si trova ricoverato.
La provincia di Catania registra un altro caso di femminicidio, dopo quello del 23 agosto ad Acitrezza. Scena del crimine, stavolta è Bronte, patria del pistacchio, città sotto choc per quanto accaduto questa mattina, in strada.
La vittima è una 46enne, originaria di Noto, il suo assassino, un anno più grande, oltre a rischiare la vita, rischia di finire il resto dei suoi giorni in un carcere.
L’uomo, nel 2003 era stato condannato in primo grado all’ergastolo per omicidio e, poi, assolto con formula piena. La coppia lascia due figli.
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