
I Carabinieri impegnati, sotto la direzione della Procura della Repubblica, nelle indagini volte a fare chiarezza sui recenti fatti di sangue, avvenuti nella zona sud della provincia di Siracusa, hanno rinvenuto e sequestrato armi che,adesso, saranno inviate al RIS di Messina per essere analizzate.
Si tratta di un coltello, rinvenuto tra Noto e Pachino, che potrebbe essere quello utilizzato per l’uccisione di un bracciante extracomunitario, avvenuta in una azienda agricola di Contrada Luparello, lo scorso 9 aprile.
Ad Avola, invece, in un terreno di via Platone, vicino ai binari della ferrovia, è stata ritrovata una pistola compatibile con quella utilizzata nella sparatoria del 13 marzo scorso, quando vennero ferite due persone. Saranno, comunque, gli esami specialistici dei RIS a fare luce sull’eventuale uso sia del coltello che della pistola.
(foto: archivio Carabinieri)
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