Ragusa. Grandissima partecipazione di fedeli e turisti alla festa del patrono San Giorgio

E’ calato il sipario anche sulla Festa di San Giorgio Martire, patrono di Ragusa, la festa della ripartenza dopo i due anni di patimenti dovuti alla pandemia, durante i quali tutto è rimasto congelato.

Come da tradizione, il suono delle campane, alle ore 10 di domenica 22 maggio, ha annunciato l’inizio ufficiale dei festeggiamenti che, poi, hanno raggiunto il clou nelle tre giornate del 27, 28 e 29 maggio, con le processioni del simulacro e dell’Arca Santa.

Processioni caratterizzate da qualche variazione al programma, come nel caso della giornata di sabato, quando il ritorno di San Giorgio dalla chiesa di San Tommaso al Duomo è stato annullato, perché la pioggia ha fatto sospendere la processione ed il simulacro ha trovato riparo a San Tommaso. Il ritorno al Duomo è, poi, avvenuto ieri mattina.

Ieri è stata, dunque, la giornata conclusiva della festa 2022, quella che ha visto una presenza di devoti e turisti, ancora maggiore rispetto ai due giorni precedenti, con Ibla che è stata, letteralmente, presa d’assalto sin dalle prime ore del mattino.

Alle 18.30, Mons. Giuseppe La Placa, vescovo della Diocesi di Ragusa, ha presieduto la Santa Messa, animata dalla Schola Cantorum Parrocchiale, diretta dal maestro Salvatore Tribastone , all’organo il maestro Luca Occhipinti, alla presenza delle autorità civili e militari della città.

Alle 19.30 la solenne processione del simulacro di San Giorgio e dell’Arca Santa per le vie di Ibla, che si è conclusa abbondantemente dopo le ore 23, con il rientro al Duomo.

Non ha deluso le aspettative lo spettacolo piromusicale, affidato alla ditta dei fratelli “Vaccalluzzo” di Belpasso, gli stessi che curano i fuochi delle feste di Sant’Agata a Catania.

E proprio durante i fuochi in onore del Santo Patrono si è registrata qualche contestazione, dovuta allo stop momentaneo dei bus navetta, che, a quanto pare senza alcuna comunicazione,  si sono fermati in concomitanza con lo spettacolo pirotecnico.

Molta gente, anche anziani sono rimasti, quindi, appiedati per una trentina di minuti, ma l’amore, la devozione e la gioia di rivedere il santo patrono in processione ha fatto superare ogni disagio ed ognuno ha fatto, poi, rientro a casa, rinnovato nella Fede e nello spirito, soddisfatto per avere, finalmente, potuto riabbracciare San Giorgio.

(foto: lo spettacolo pirotecnico in onore di San Giorgio Martire – immagini d Salvo Bracchitta e Giovanni Gurrieri)

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