“La decisione del Governo nazionale di impugnare le norme sia sulla riclassificazione del personale della
Regione Siciliana che sull’incremento delle risorse per il salario accessorio era purtroppo prevedibile”.
Lo scrivono in una nota congiunta Giuseppe Badagliacca e Angelo Lo Curto del Siad-Csa-Cisal, che accusano di miopìa il precedente governo regionale.
“Da tempo” – sostengono – “diciamo che l’unica soluzione per attuare la riclassificazione dei dipendenti è impiegare tutte le risorse già presenti nel bilancio dell’Isola, circa 42 milioni di euro”.
In tal modo, seconsdo Lo Curto e Badagliacca, si evita che una parte consistente legata ai pensionamenti vada in economia. “Ci sarebbero” – chiosano – “somme sufficienti per una vera rivoluzione della macchina amministrativa”. La speranza, adesso, è che il nuovo governo della Regione accolga l’appello.
(foto: archivio siracusa2000)
