
Sono tornati in piazza i dipendenti del Comune di Lentini, che denunciano i ritardi nell’erogazione del salario accessorio ed altri impegni assunti e disattesi dall’Amministrazione.
Appena una settimana fa, il 17 aprile, supportati dagli RSU avevano organizzato un sit-in, rivendicando l’integrazione oraria e, appunto, la liquidazione delle indennità accessorie già maturate.
Avevano promesso che, in mancanza di risposte concrete e risolutive, sarebbero tornati a manifestare e, poiché di risposte soddisfacenti, come ci riferiscono, non ce ne sono state, rieccoli in piazza, compatti e determinati più di prima.
La protesta rischia di prolungarsi ad oltranza, perché di tempo ne è passato parecchio e le scorte di pazienza, ci dicono i lavoratori, cominciano a scarseggiare.
C’è da fare i conti con bollette, mutui, caro benzina, spesa quotidiana e per chi, come parecchi tra di loro, lavora ancora 20 ore settimanali, la situazione è, oggettivamente, critica.
Insomma, prima ancora del mantenimento degli impegni assunti, all’Ente si chiede il rispetto della dignità dei lavoratori ai quali non si può dire “attendere prego” ma ai quali bisogna, invece, garantire ogni emolumento da essi maturato, per un servizio alla collettività che, nonostante tutto, da buoni “servitori dello Stato”, continuano a svolgere con quotidiano impegno.
(foto: la nuova manifestazione dei dipendenti comunali)
© Riproduzione riservata
