Il peggio sembra essere passato e, nelle città flagellate dalla furia del ciclone, si cominciano a contare i danni. Nessuna vittima, per fortuna, ma sono pesantissimi gli effetti del forte vento su tutta la fascia orientale della Sicilia.
Nel siracusano i danni maggiori si registrano nella zona montana e nella parte sud della provincia. A Sortino, come a Francofonte, tetti di abitazioni scoperchiati; Avola e Noto colpite da una tromba d’aria che ha sradicato alberi, divelto pali della luce, staccato parti di intonaco di abitazioni, spazzato via arredi e suppellettili da giardini, terrazze e balconi. Tantissime le coperture metalliche prefabbricate che sono state scaraventate giù nelle strade.
In tutta la provincia circa 80 gli interventi dei Vigili del fuoco, che stanno operando con turni di servizio raddoppiati e coadiuvati dai volontari di Sortino e da personale del soccorso alluvionale.
Danni pesanti nel catanese, con un violento nubifragio che si è abbattuto sul capoluogo. A Randazzo è esondato il Torrente Annunziata, con acqua e fango che hanno invaso via del Pozzo. 16 le persone che sono state fatte evacuare dalle abitazioni.
Anche a Randazzo come Bronte, Acireale, Giarre, alberi abbattuti e, in qualche caso, a farne le spese sono state le auto parcheggiate nelle adiacenze. Momenti di paura a Scordia per l’esondazione dei torrenti Salto Primavera e Loddiero ma, per fortuna, l’allarme è, poi, rientrato.
Il mare ingrossato ha trasportato detriti e relitti di imbarcazioni sulla strada, al confine tra Sant’Anna, frazione di Mascali, e Riposto.
La diocesi di Acireale ha espresso solidarietà alle popolazioni che, in queste ore, stanno subendo danneggiamenti e disagi a causa del maltempo. “Un sentito ringraziamento” – si legge nella nota – “va ai volontari, alla protezione civile, ai vigili del fuoco e alle forze dell’ordine per il loro instancabile impegno in queste ore difficili”.
E, a proposito di forze dell’ordine impegnate nelle operazioni di soccorso, un agente della Polizia locale di Acireale è rimasto ferito e, anche a lui va la solidarietà della diocesi.
Sempre ad Acireale, il sindaco, Roberto Barbagallo, ha disposto la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, per la giornata di domani, per poter effettuare con maggior tranquillità tutte le verifiche necessarie. Analogo provvedimento è stato adottato dal sindaco di Giarre, Leonardo Cantarella.
Numerosi i black out elettrici, causati dalla caduta di alberi e pali, che hanno tranciato i cavi. Complessivamente, fanno sapere dal Dipartimento Regionale della Protezione Civile, sono stati attivati dai sindaci 161 Centri Operativi Comunali, riuniti i CCS di Agrigento, Messina, Catania, Ragusa e Siracusa in modalità telematica. 400 gli operatori volontari ed oltre 100 i mezzi specializzati, come pick-up e pompe idrovore, impegnati nel pattugliamento e nella gestione delle criticità.
(fotocopertina: i Vigili del fuoco in azione a Francofonte)
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