Non dovrebbero esserci dubbi sulla natura dolosa dell’incendio che si è sviluppato intorno alle ore 23 di ieri, davanti al laboratorio di pasticceria Brancato di via Grottasanta. A parte il danno provocato dalle fiamme, comunque limitato alla veranda esterna del locale, a preoccupare è, però, l’ennesimo segnale del racket all’indirizzo di un imprenditore che si è fatto da solo e che, da oltre 30 anni, rappresenta una eccellenza nel campo della pasticceria e del catering. Brancato è, infatti, un nome che ha varcato i confini locali ed è conosciuto ed apprezzato su scala nazionale ed all’estero. Nato negli anni ‘70 come laboratorio di gelateria “Don Gino” e successivamente rilevato dall’attuale gestore, la pasticceria Brancato rappresenta oggi un esempio di sviluppo e di sana economia, solido punto di riferimento per i consumatori e per tanti giovani, anche da fuori provincia, che intendono apprendere l’arte della pasticceria. La Polizia indaga a 360 gradi per fare luce sull’attentato e, intanto, all’imprenditore Brancato arriva la solidarietà del sindaco di Siracusa con le parole di condanna per le “mani vigliacche” che, periodicamente, “provano a mettere pressione a una città che sta faticosamente uscendo da una crisi pesante”. Chiede un rafforzamento del controllo del territorio l’ex parlamentare di Articolo Uno MDP, Pippo Zappulla, il quale auspica anche “una mobilitazione straordinaria delle forze sociali, perché” – scrive – “è assolutamente necessario alzare il livello di vigilanza civile e democratica dell’opinione pubblica di Siracusa”.
(foto: il laboratorio di pasticceria Brancato di via Grottasanta)