Gli ex co.co.co. rivendicano il tempo pieno. La prossima settimana sit-in al Miur

Ci sarebbe ancora tempo per recuperare risorse finanziarie aggiuntive e permettere agli ex co.co.co. della scuola, stabilizzati a part-time, di avere un aumento del monte ore lavorative. Ne sono convinti Paolo Italia e  Graziamaria Pistorino, rispettivamente segretario provinciale e segretaria regionale della Flc Cgil, che hanno organizzato un sit-in davanti al Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, per il 20 dicembre. La nuova azione di protesta è stata definita nel corso di una assemblea che si è tenuta presso la Cgil di Siracusa, alla presenza di una nutrita rappresentanza dei lavoratori. Quella degli ex co.co.co. è una vicenda che, a dire il vero, ha il sapore di una beffa, considerato che dopo quasi 30 anni di incertezze e precariato, oltre mille lavoratori,  di cui circa 140 in provincia di Siracusa, sono stati immessi in ruolo, ma con un contratto da miseria:18 ore settimanali per poco più di 600 euro mensili. Uno stipendio che li penalizza fortemente, anche perché preclude loro la possibilità di svolgere una seconda attività lavorativa. “E’ evidente” sostengono Pistorino e Italia – “che con una cifra così bassa, più bassa del futuro reddito di cittadinanza, i lavoratori non riescono neanche a far fronte alle spese di prima necessità”. Al governo nazionale si chiede, pertanto, un intervento correttivo sulla legge di stabilizzazione, in modo da permettere agli ex co.co.co. una vita lavorativa più dignitosa. Ricordiamo che si tratta di gente sopra la soglia dei 50 anni, con famiglie a carico, che da decenni lavora nelle segreterie scolastiche, garantendo il funzionamento di importanti servizi agli studenti ed all’organizzazione scolastica, al pari dei colleghi Ata, ma senza averne uguale trattamento contrattuale.

 

(foto: la riunione nella sede della Cgil. Al tavolo P. Italia)