In via Mosco la segnaletica stradale inghiottita dai rami di un ficus. Sicurezza addio!

La carambola che ha coinvolto tre automobili, nel primo pomeriggio di venerdì in via Antonello Da Messina, ha riaperto la discussione sulla pericolosità di alcuni incroci della città, ma anche sul rispetto dei limiti di velocità nel centro urbano e, non ultimo, sulla segnaletica stradale, orizzontale e verticale, più o meno carente. A proposito di sicurezza stradale in città, e di segnaletica in particolare, però ci sono dei casi in cui basterebbe veramente poco per  garantire visibilità e sicurezza agli incroci ed evitare brusche frenate e tamponamenti più o meno gravi. Basterebbe, per esempio … potare un ficus! E’ il caso che ci è stato segnalato da un automobilista il quale, proprio per colpa di un paio di rami “scapestrati”, ha passato un brutto quarto d’ora, qualche settimana fa, trovandosi coinvolto in un incidente ( in verità non il primo in quel tratto e sempre a causa dei rami “scapestrati”!). Ci riferiamo alla centralissima via Mosco all’intersezione con via Re Ierone II, dove  il cartello ottagonale che indica il segnale di stop è praticamente oscurato ed inghiottito dai rami dell’albero di ficus che fuoriesce un pò’ troppo rigoglioso dal cortile di un istituto scolastico. Ovviamente rimane inteso che, albero o no, segnaletica o no, in prossimità di qualsiasi incrocio, in qualunque città, bisogna sempre usare massima prudenza. Nel nostro caso, però, prevenire costerebbe davvero poco perché sarebbero più che sufficienti un paio di colpi di motosega su quei rami “scapestrati” per risolvere il problema alla radice e, oltretutto, non ci sarebbero più alibi per nessuno!

(foto: il cartello della segnaletica stradale oscurato dal ficus)