Resterà sull’Altare Maggiore della chiesa di Santa Lucia alla Badia per tutta la settimana, esposto alla venerazione, il simulacro di San Sebastiano, compatrono della città di Siracusa, al quale ieri è stato tributato l’omaggio dei fedeli, con la processione nel centro storico. Portato a spalla dai berretti amaranto, guidati dal campanellaio Dario Bottaro, ed accompagnato dalla banda musicale, San Sebastiano ha attraversato i quartieri di Ortigia per fare ritorno alle ore 21.30 nella chiesa della Badia. Prima dell’ingresso del simulacro, in piazza Duomo si è tenuta la tradizionale asta del pane e dei doni, seguita dallo spettacolo pirotecnico. I festeggiamenti in onore del bimartire compatrono della città continueranno fino a domenica 27 gennaio e si concluderanno con la processione dell’Ottava (alle ore 19), accompagnata dal Corpo della Polizia Municipale di Siracusa. Al rientro in chiesa avrà luogo la cerimonia di chiusura della Nicchia. Domenica si chiuderà anche la lunga stagione delle feste religiose siracusane, iniziate con l’Atturna e la Svelata dell’Immacolata a fine novembre. Prossimo appuntamento con la fede sarà a maggio per la Festa del Patrocinio di Santa Lucia. Per tutta la settimana, dalle 8 alle 20, sarà ancora possibile visitare la mostra dedicata ai simulacri di San Sebastiano nella Diocesi di Siracusa, curata dal prof. Michele Romano e Dario Bottaro, allestita all’ex Parlatoio delle Monache, attiguo alla chiesa di Santa Lucia alla Badia. Come nostra consuetudine abbiamo trasmesso in diretta, sulla nostra pagina ufficiale Facebook, le fasi salienti della processione, per dare modo a quanti, per vari motivi, risiedono fuori Siracusa, di vivere alcuni momenti di fede e di tradizione legata alla loro città origine. San Sebastiano bimartire è stato festeggiato anche a Belvedere, con la tradizionale processione dei “Nuri” ed il Corpo bandistico di Belvedere del maestro Carmelo Ortisi, ed a Ferla, con il rito della “Svelata e Curruta”.
(foto: la processione di San Sebastiano in piazza Archimede)
Rivedi l’asta dei doni in piazza Duomo ed i fuochi d’artificio