Scuola, in Sicilia tempo pieno solo per il 7% degli studenti. 261 prof. in più sono poca cosa

Piani programmatici e progetti concreti per dotare la maggior parte degli istituti scolastici siciliani delle risorse e degli strumenti necessari. Questo chiedono all’assessore regionale all’Istruzione, Lagalla,  i segretari regionali di Flc Cgil, Graziamaria Pistorino, Cisl Scuola, Francesca Bellia, e Uil Scuola, Claudio Parasporo, per i quali le 261 cattedre in più per il tempo pieno “sono poca cosa rispetto alla condizione in cui si trova l’isola”. Una timida risposta che, oltretutto arriva “anche a seguito delle pressanti richieste di Flc Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola della Sicilia tramite le delegazioni nazionali e formalizzate all’Ufficio Scolastico Regionale proprio il 12 marzo scorso”. “La Sicilia” – concludono i tre segretari – “è fanalino di coda tra le regioni italiane. Solo il 7% degli studenti siciliani fruisce del tempo pieno, anche per colpa degli enti locali e della Regione Siciliana”. Il riferimento è ad alcuni servizi che non vengono garantiti, come l’adeguamento dei locali, il trasporto alunni e la refezione.

(foto: da sinistra, G. Pistorino, F. Bellia, C. Parosporo)