Limiti di velocità, quel “30” di Traversa Carrozziere … che conta quanto il 2 di coppe!

Di Traversa Carrozziere, nel corso degli anni, ci siamo occupati spesso su questa pagine: problemi di buche sul manto stradale, spazzatura a destra e a manca,  illuminazione pubblica carente, cabine elettriche sgarrupate, etc. Criticità, in linea di massima, via via superate ma, poiché nella vita i problemi sono come le ciliegie (una tira l’altra),  rieccoci a parlare nuovamente di Traversa Carrozziere. Questa volta si tratta di coniugare la tutela dell’incolumità fisica dei motociclisti con il diritto alla serenità ed al riposo, soprattutto notturno, dei residenti. Per le sue caratteristiche morfologiche, infatti,la strada si presta a “particolari libertà” da parte di alcuni centauri ed automobilisti  i quali, in barba alla segnaletica verticale, assolutamente ben visibile, spingono sull’acceleratore, mettendo in secondo piano il fatto che ci si trovi in un centro abitato e non sull’autostrada. Così, a qualsiasi ora del giorno si vede gente, a bordo di moto ed auto, sfrecciare a velocità non proprio da centro urbano, mettendo a repentaglio la propria incolumità e quella di chi abita in quelle villette, che potrebbe finire sotto le ruote. “Qui abbiamo perso la tranquillità” ci dice un residente, costretto a fare le “ore piccole” non certo per sua volontà ma per il “brum brum” e il “vroooom” fino a tarda notte. Un appello al buon senso ed al rispetto della segnaletica e del codice stradale, oggettivamente, è insufficiente e sarebbero opportuni provvedimenti più incisivi che possano ridimensionare, se non proprio azzerare, il problema. Escluso, per ovvi motivi, il ricorso all’Esercito, alla vigilanza armata o al presidio H24 della Polizia Municipale, un’idea potrebbe essere quella dei dossi artificiali. Non richiedono grossi investimenti economici, sono facili da installare e riescono a rallentare i bollenti spiriti di taluni indisciplinati a due o a quatto ruote . In via Unità d’Italia, giusto per non andare tanto lontano, i dossi artificiali si stanno rivelando efficaci e i limiti di velocità indicati dai cartelli, adesso, vengono rispettati. Ovviamente è solo un suggerimento che proviene dalle famiglie, ormai esasperate, ma è ovvio che le decisioni spettano al Comune ed all’assessore competente, al quale giriamo questa segnalazione, nella speranza che il disagio e le preoccupazioni dei residenti di Traversa Carrozziere vengano presi in considerazione.

(foto: Traversa Carrozziere)