
L’idea di posticipare i saldi estivi al 1 agosto non è piaciuta alla CIDEC Confederazione Italiana Esercenti Commercianti Sicilia, per la quale il provvedimento “comporterebbe un ulteriore danno per gli esercenti e le piccole e medie imprese, alle prese con una situazione senza precedenti”. Per il presidente Salvatore Bivona sarebbe, invece, il caso di rispettare il tradizionale periodo degli sconti, “anche perché” – dice – “attualmente nessuno è in grado di prevedere cosa accadrà nei prossimi giorni e mesi, malgrado i dati confortanti che indicano un indebolimento del virus e contagi sempre meno numerosi”. “I commercianti, attualmente, in Sicilia come altrove” – spiega Salvatore Bivona – “sperimentano gravi difficoltà nel saldare i pagamenti degli ordini effettuati nel 2019 : oltre ai loro disagi, vi sono anche quelli delle aziende che forniscono la merce, che attendono le spettanze ancora non corrisposte, non certo per mancata volontà, ma per assenza di liquidità da parte degli esercenti”.

Bisogna, inoltre, tener conto di un altro dato, comune a gran parte dei commercianti, cioè quello della merce acquistata prima del lockdown e rimasta invenduta negli scaffali. Al governo regionale e, in particolare, all’assessore alle attività produttive, Girolamo Turano, la CIDEC chiede l’estensione degli sgravi tributari per tutto il corso del 2021 e l’istituzione di una task force dedicata al tessile, alla moda e all’abbigliamento, che sono i settori più colpiti dalle restrizioni imposte dal Coronavirus. Sospendere l’IRAP anche per il 2021, infine, è inevitabile, giacchè, come sostiene Salvatore Bivona, “sarà proprio nel 2021 che le imprese e gli esercizi commerciali affronteranno le problematiche più gravi, a causa dei pochissimi incassi relativi al 2020 e al pagamento della merce già ordinata”. Servono, insomma, incentivi per le aziende e per il negozi di vicinato che, rischiano seriamente di abbassare definitivamente le loro saracinesche.
(fotocopertina: il presidente regionale della CIDEC, S. Bivona)