Dopo la commissione consiliare d’indagine su tre assunzioni ritenute illegittime, al Comune di Mascali ci sarà anche una commissione consiliare per fare luce sulle procedure adottate nell’erogazione dei buoni spesa covid alle famiglie in difficoltà.

Anche in questo caso, la proposta è stata del capogruppo di “Amore per Mascali”, Giuseppe Cardillo, e, anche in questo caso, il civico consesso ha approvato all’unanimità.

“Da mesi” – spiega – “chiediamo vanamente a sindaco, amministrazione e funzionari di metterci nelle condizioni di fare un’oggettiva e obiettiva valutazione della documentazione. Non c’è stato consegnato nulla”.

Per Cardillo, la motivazione sostenuta dall’Amministrazione attiva, cioè la tutela della privacy, sarebbe poco credibile.

”Ci sono una risoluzione del Ministero degli Interni ed una sentenza del Consiglio di Stato” – aggiunge – “che dicono che i consiglieri comunali hanno diritto di accesso a tutti gli atti, anche quelli relativi all’erogazione dei buoni spesa”.

La presa di posizione del capogruppo di “Amore per Mascali” nasce dalle segnalazioni di cittadini i quali, pur essendo senza reddito ed avendo, quindi, i requisiti di legge, non sarebbero stati ammessi al beneficio. Giuseppe Cardillo è deciso ad andare fino in fondo e se “non verranno consegnati i documenti” – avverte – “saremo costretti, nostro malgrado, a presentare una circostanziata denuncia alle autorità competenti”.   

(foto: il capogruppo di “Amore per Mascali”, G. Cardillo)

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