Pandemia. Con i nuovi parametri via le “zone rosse” …ma il virus non è scomparso!

Cancellate le sette “zone rosse” istituite in Sicilia. Lo ha disposto oggi il presidente della Regione, Nello Musumeci, firmando l’Ordinanza di revoca della massima restrizione per Caltabellotta, Cammarata, Favara, Gela, Mazzarino, Riesi e San Giovanni Gemini.

La Sicilia ha, infatti, recepito i nuovi parametri introdotti dal governo nazionale che, com’è noto, tengono conto dei ricoveri nei reparti di malattie infettive e nelle terapie intensive.

Naturalmente dire “prevalga il senso di responsabilità” e “massima prudenza” ci sembra d’obbligo, non solo per i sette comuni appena “liberati”, ma per tutti i comuni dell’isola e per tutti i siciliani.

Teniamo presente che, con i nuovi parametri ( evidentemente introdotti per evitare il continuo apri e chiudi delle attività commerciali), paradossalmente può succedere (e lo vedremo tra qualche mese) che una città si ritrovi con migliaia di contagi, ma con pochissimi ricoveri.

In quella città ci sarà, quindi, una altissima circolazione del virus, ma quella città sarà, comunque,  “zona bianca” e i suoi cittadini gireranno liberamente, ma avranno un alta probabilità di contrarre l’infezione.

E, intanto, giusto per citare dati reali e non proiezioni, oggi la Sicilia registra una nuova risalita dei contagi (626 su 13.735 tamponi processati) con un tasso di positività che rappresenta la vera fotografia della delicatezza della situazione, visto che supera il 4,5%.

Salgono anche i ricoveri ordinari (+16 rispetto al dato precedente) e ricominciano a tornare occupati i letti in terapia intensiva (oggi +6).

Dopo il calo di ieri, la situazione torna critica in provincia di Ragusa, che oggi detiene il primato dei nuovi contagi, totalizzando 175 casi.

(foto: repertorio internet)

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