Siracusa. Scuola, cerimonia conclusiva del premio “Nicholas Green” edizione 2020/2021

Si è svolta questa mattina, nel salone “Paolo Borsellino” di Palazzo Vermexio, la cerimonia conclusiva del Premio “Nicholas Green”, finanziato dall’Assessorato regionale
dell’Istruzione e della Formazione Professionale
e rivolto agli studenti delle scuole primarie e secondarie di I e II grado. Per l’anno scolastico 2020/2021, il tema del concorso è stato “la solidarietà umana ed, in particolare, la donazione di organi per fini di trapianto”. 

Gli elaborati, realizzati sotto forma di spot pubblicitario, poesia, prosa, racconto, intervista, fumetto, elaborazione grafica, pittorea o scultorea, sono stati valutati da una apposita commissione, istituita su base provinciale e composta dalla prof.ssa Carmela Spedale,  referente dell’Ambito Territoriale, dalla prof.ssa Lucia Barcio ,(Unicef), dalla prof.ssa Rossella Cavaliere (docente di Educazione Artistica), dalla prof.ssa Laura Nucifora (docente di Tecnologia e Tecniche di rappresentazione grafica), e dall’avv. Salvatore Freccia (Aido Catania-Siracusa)

Come previsto dal bando regionale, sono stati nove i premi assegnati, tutti ex aequo, tre per la scuola primaria, tre per la scuola secondaria di primo grado e tre per la scuola secondaria di secondo grado.

Rispettivamente 350 euro, 600 euro e 700 euro, i premi in denaro che sono stati consegnati ai vincitori.

Durante la cerimonia nel salone “Paolo Borsellino” è stata data lettura di una lettera che il padre di Nicholas Green ha inviato agli organizzatori.

Di seguito i vincitori dell’edizione 2020/2021 del Premio “Nicholas Green”

Scuola primaria:  Elis Ristea (I.C. Alighieri-Francofonte), Michelle Maci (I.C. Marconi – Lentini), Nicolò Pernagallo (I.C. Alighieri-Francofonte)

Scuola Secondaria di primo grado: Alessia Romano (I. C. Vittorini – Siracusa), Carlotta Alcamo (I.C. Marconi – Lentini), Gabriele Uccello (I.C. Capuana-Avola)

Scuola Secondaria di secondo grado: Matilde Imbrò (Liceo Corbino- Siracusa ) Greta Fazzina e Laura Quartarone (Liceo Quintiliano -Siracusa), Noemi Blancato (Istituto Ruiz -Augusta)

Il Premio “Nicholas Green” è stato istituito per sensibilizzare le giovani generazioni sull’importanza della della donazione degli organi.

Il bambino statunitense, Nicholas Green, appena sette anni, era in viaggio con la famiglia in Italia e stava raggiungendo la Sicilia quando, sull’autostrada nei pressi di Vibo Valentia,  l’auto su cui viaggiava venne avvicinata dai alcuni rapinatori che, l’avevano scambiata per quella di un ricco gioielliere.

Ne scaturì una sparatoria e Nicholas venne colpito alla testa da un proiettile. Era il 29 settembre 1994. Il bambino, ricoverato al Policlinico di Messina, morì dopo pochi giorni. Il padre autorizzò l’espianto degli organi, cosa in quegli anni poco frequente e, da allora, il nome di Nicholas Green è legato alla donazione degli organi.

Ad onor del vero, un caso simile era avvenuto a Siracusa, già un anno prima, l’8 settembre 1993, quando i genitori di un giovane fabbro 21enne, Sebastiano Vero, morto a seguito di un incidente stradale in via Grottasanta, autorizzarono la donazione di tutti gli organi del loro figliolo.

Sebastiano Vero è stato il primo donatore di organi d’Europa, ma il padre era un operaio e non un giornalista quindi, il suo caso, all’epoca, ebbe poca visibilità mediatica nazionale.

Il tempo, però, gli ha dato ragione perché qualche anno dopo, l’Amministrazione comunale ha dedicato a Sebastiano Vero una targa marmorea in una rotatoria di Mazzarrona, un largo di via Calabria oggi porta il suo nome e la sua storia è finita su alcuni libri di Antologia, adottati dalle scuole media della città e, quindi, oggetto di studio e di riflessione per centinaia di studenti.

(foto: gli studenti premiati)

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