
Chi è solito transitare sulla bretella di contrada Spalla, che collega Targia all’autostrada, conosce benissimo la situazione di pericolo che vi è in prossimità della traversa che porta al centro sportivo ed alla casa di cura dove, spesso, si rischia l’impatto tra chi percorre il rettilineo e chi vi si immette da quella traversa.
Tanto tuono che piovve, sarebbe il caso di dire, e così, nell’attesa che qualcuno degli uffici preposti si accorgesse della pericolosità di quella intersezione, oggi, un pover’uomo ci ha rimesso la vita.
Scontro frontale, il più drammatico degli incidenti automobilistici, quello dal quale poche volte si esce illesi e troppo spesso, invece, si piangono le vittime.

Due le auto coinvolte, tre i feriti, tra i quali un bambino, ed una, purtroppo, la vittima: un uomo di 50 anni, originario di Noto, che i Vigili del Fuoco hanno estratto dalle lamiere, con non poche difficoltà, e che è stato trasferito d’urgenza in elisoccorso al “Cannizzaro” di Catania dove, poi, si è spento per la gravità delle ferite riportate.
Saranno i Vigili Urbani di Melilli a chiarire come sono andate realmente le cose, se qualcuno spingeva un pò troppo sull’acceleratore o se qualcun altro ha peccato di distrazione, ma una cosa è certa: quell’intersezione è di una pericolosità mostruosa e, ogni giorno, si sfiora la tragedia.
Bisogna metterci con urgenza almeno un semaforo, anche se, adesso, dopo il sangue che si è versato e mentre una famiglia è distrutta dal dolore, ci sembra quasi una provocazione!
Intanto la Procura della Repubblica ha aperto un fascicolo e se ci sono responsabilità, è bene che vengano alla luce. Se qualcuno ha sbagliato, sottovalutando la situazione di pericolo di quell’incrocio con quella stradina, dove entrano ed escono centinaia di automobili, è giusto che paghi.
(foto: immagine da FB)
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