Caro gasolio. Settore pesca ad un passo dal collasso, allarme delle marinerie siciliane

Il costo del gasolio alle stelle, il settore della pesca in Sicilia al tracollo e le marinerie dell’isola lanciano il grido d’allarme, preoccupate per il futuro di imprese e lavoratori.

Legacoop Sicilia, Confcooperative, Unci e Unicoop, lanciano un sos unitario e, facendo proprie le preoccupazioni delle marinerie siciliane, chiedono al governo regionale di introdurre misure urgenti e di sollecitare il governo nazionale ad affrontare l’emergenza caro-gasolio con celerità e urgenza.

“Il costo del carburante per i pescherecci è quasi raddoppiato” –  scrivono i responsabili regionali del settore pesca delle quattro organizzazioni – “ne consegue che i pescherecci oggi sono costretti a ridurre il numero delle uscite in mare o addirittura a rinunciare alle battute di pesca”.

Dal governo nazionale si attendono provvedimenti che, ancora, tardano ad arrivare e, nel frattempo, le compagnie petrolifere continuano a speculare.

Tra le richieste, quella di continuare a sostenere l’inserimento del “fermo bellico” anche per le marineria del Mediterraneo, proposta sinora esclusa dalla Commissione Europea e l’introduzione di misure di sostegno al reddito dei pescatori.

(foto: repertorio internet)

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