“Prendete l’esame di stato come prova della vita”. Questa l’esortazione di don Paolo La Terra, parroco del Sacro Cuore di Ragusa, che ieri sera, ha celebrato una Santa Messa alla quale hanno partecipato alcuni studenti maturandi del Liceo Classico.
Per loro, come per gli altri quasi 540 mila studenti italiani, oggi si apre, infatti, l’esame di maturità, il terzo dell’era covid che, comunque, torna nella sua forma tradizionale, dopo due anni in cui si è svolta solo la prova orale.
Alla fine della celebrazione, agli studenti è stata distribuita la medaglietta con l’effige della Madonna che i ragazzi, custodiranno con cura, non solo in occasione di queste prove per il conseguimento della maturità, ma per tutte le altre prove che saranno chiamati ad affrontare nel corso della loro vita futura.
E, a proposito di prova, oggi, gli studenti maturandi dovranno sostenere quella di Italiano; sette le tracce e tre le tipologie proposte: analisi di testo ( due tracce);testo argomentativo (tre tracce); tema di attualità (due tracce).
6 ore il tempo massimo concesso per la consegna dell’elaborato. In bocca al lupo, dunque, ai maturandi di Ragusa ed a quelli di tutta Italia!
(foto: alcuni momenti della celebrazione eucaristica con gli studenti maturandi di Ragusa – immagini di Salvo Bracchitta)
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