E’ stata inaugurata questa mattina, alla presenza del presidente uscente della Regione e neo senatore della Repubblica, Nello Musumeci, la FAR – Fiera Agroalimentare di Ragusa, appuntamento importantissimo per l’economia iblea che, com’è noto, ha preso il posto della FAM – Fiera Agroalimentare del Mediterraneo.
Un cambio di acronimo che, per l’on. Stefania Campo, rappresenta “un vero e proprio disimpegno della Camera di Commercio nei confronti di una manifestazione ormai di rilevanza nazionale, che” – sottolinea la parlamentare regionale del M5S – “caratterizza la realtà ragusana da ben 47 anni, a cui difatti è stato negato il finanziamento di questa ennesima edizione”.
Un disimpegno causato dal vuoto manageriale “nelle amministrazioni delle Camere di Commercio siciliane” – scrive l’on. Campo – “costrette a disaccoppiamenti e accorpamenti, molto discutibili e per nulla in linea con le esigenze concrete dei territori, ma soprattutto per le reali responsabilità della Regione Siciliana che in questo lungo periodo di confusione normativa e giurisdizionale non ha saputo, e voluto, intervenire politicamente per mettere ordine”.
La manifestazione è stata, comunque, salvata in extremis dal Comune di Ragusa, dall’ex Provincia e dalla Bpar che, con proprie risorse finanziarie, ne hanno garantito l’organizzazione.
“A seguito delle note vicissitudini della Camera di Commercio” – dichiara il sindaco Peppe Cassì – “è stata fulminea la scelta del Comune, e non poteva essere altrimenti, di sostenere il Consorzio interprovinciale allevatori di Ragusa per realizzare una Fiera imprescindibile, storica”.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche il commissario straordinario dell’ex Provincia, Salvatore Piazza, “è stato un impegno notevole” ha detto – “ma siamo contenti che questa manifestazione si sia realizzata, dando continuità ed una maggiore spinta al settore agroalimentare che è uno dei pilastri della economia del territorio provinciale”.
La FAR, al Foro Boario, resterà aperta fino a domenica.
(fotocopertina: il taglio del nastro)
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