Ritorno alla normalità anche per i festeggiamenti in onore dell’Immacolata Concezione che, a Siracusa, assumono un significato ancora più importante perché segnano l’inizio del ciclo di feste religiose che si concluderanno a fine gennaio con le celebrazioni per il compatrono della città, San Sebastiano bimartire.
L’Immacolata tornerà, dunque, per le vie di Ortigia, con la tradizionale processione che, quest’anno, però, in via del tutto straordinaria, subirà qualche variazione.
L’uscita del simulacro, portato a spalla dai berretti azzurri, avverrà, infatti, dalla chiesa di San Giuseppe, nell’omonima piazza, e non dalla chiesa di san Filippo Apostolo alla Giudecca dove è ospitato sin dalla chiusura della chiesa dell’Immacolata di via Maestranza.
La festa dell’Immacolata, come i siracusani sanno bene, vivrà un prologo la notte tra il 28 ed il 29 novembre con la tradizionale “Atturna”.
Alle 3 di notte, infatti, dalla chiesa di San Giuseppe partirà un corteo con la Confraternita, la banda musicale e la processione dei fedeli, che girerà per le principali vie dell’isolotto e, tra canti e preghiera, interromperà il sonno ai residenti, invogliandoli ad unirsi al corteo.
Prima delle 5 del mattino si ritornerà in chiesa e lì si comincerà a pregare al buio, per attendere l’alba e, quindi, la “Svelata”, che sarà salutata da un lungo applauso.
Sarà quello l’inizio ufficiale dei festeggiamenti in onore dell’Immacolata Concezione, che proseguiranno fino all’8 dicembre, quando avrà luogo la processione conclusiva.
(foto: la processione del 2019)
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