Siracusa. Il maltempo concede una tregua e in città è il momento … delle polemiche

All’indomani della violenta ondata di maltempo e, probabilmente, alla vigilia di un nuovo allerta meteo arancione, a Siracusa è il momento della conta dei danni e… delle polemiche.

Nell’occhio del ciclone (mai definizione fu così appropriata!) gli alberelli di piazza Euripide, piantumati da un paio di mesi e, ieri, piegati dalla furia di Eolo che ha soffiato ad una velocità di quasi 100 chilometri orari.

A prendere posizione sono Paolo Cavallaro e Samanta Ponzio, rispettivamente presidenti dei circoli “Aretusa” e “Atreju” di Fratelli d’Italia, che manifestano qualche perplessità circa le modalità di piantumazione e cura di quegli alberi.

“Non si comprende” – scrivono – “perché accanto ad alcune piante, quelle poste sulla piazza vicino le attività commerciali, siano stati posti i tutori, utili ad accompagnare la crescita delle piante nei primi anni di vita, mentre quelle piegate dal vento, forse di serie B” – proseguono – “siano state lasciate prive di tutori e libere di crescere in altezza senza l’adeguata manutenzione”.

I presidenti dei due circoli di FdI invitano l’Amministrazione comunale a rivolgersi ad esperti e ad individuare eventuali responsabili ai quali addebitare le spese per i danni subìti dalla città.”Non può sempre pagare la collettività gli sbagli altrui”, concludono.

(foto: gli alberi di piazza Euripide piegati dalle raffiche di vento)

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