Devianza minorile. 56 siciliani al lavoro grazie al progetto “Una rete per l’inclusione”

Sono stati presentati questa mattina, a Bari, alla presenza dei vertici del Ministero della Giustizia, dei rappresentanti della Giustizia Minorile delle regioni coinvolte e degli enti del Terzo settore, i risultati del progetto “Una rete per l’inclusione”.

Si è trattato di ben 215 progetti personalizzati, divisi fra Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, finalizzati al reinserimento sociale di giovani di età compresa fra i 16 e i 24 anni, con procedimenti penali e attualmente affidati ai Servizi della Giustizia Minorile. 

In Sicilia sono stati 56 i tirocinanti coinvolti, 53 in esecuzione penale esterna (13 a Palermo e Catania, 10 a Caltanissetta, 9 a Messina, 5 a Trapani, 2 a Ragusa e 1 ad Agrigento) e 3 provenienti dagli Istituti penali minorili di Acireale e Bicocca. 

Tra il 2022 e il 2023 sono stati realizzati progetti della durata di sie mesi, durante i quali i ragazzi, seguiti da tutor, hanno potuto usufruire di percorsi personalizzati di apprendimento e inserimento in aziende e attività artigiane e commerciali.

(foto: la presentazione dei risultati del progetto a Bari)

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