Riceviamo e pubblichiamo. Irregolarità nei lavori della pista ciclabile Cassaro-Buscemi

Siamo prossimi all’inaugurazione. La data prevista è quella di domenica 26 novembre, ore 10:30/11.00, alla ex stazione di Palazzolo Acreide.

Una formalità, visto che da mesi la pista viene percorsa da ciclisti ed escursionisti, e che i lavori sembrerebbero già completati. L’ex tracciato ferroviario è diventato un percorso pedociclabile di 10 chilometri che fiancheggia l’alta valle dell’Anapo, dalla ex stazione di Cassaro/Ferla a quella di Buscemi, passando per quella di Palazzolo Acreide.

Il progetto ha goduto di oltre 3 milioni di euro, tutti a carico dei fondi comunitari. Visto che mancano pochi giorni alla consegna ufficiale dei lavori, ci permettiamo di segnalare ai Comuni e alla ex Provincia che hanno promosso il progetto, alcune irregolarità affinché la ditta esecutrice faccia in tempo a consegnare i lavori “a regola d’arte”.

La superficie della pista in molti punti è già solcata dall’acqua; in corrispondenza degli impluvi l’acqua ha cominciato a minare il terrapieno della pista e scoperto il tessuto non tessuto. Ciò significa che ancor prima di consegnare i lavori questi hanno già bisogno di manutenzione; nei pressi della confluenza della Valle Nocilla con la valle dell’Anapo, un tratto della parete idrografica sinistra è franato, malgrado i lavori di messa in sicurezza, strappando via la griglia metallica e la rete in tessuto nero di plastica, ora semplicemente spostati a margine; il cantiere ha abbandonato molti rifiuti ai lati della pista, compreso plastiche, ponteggi, griglie metalliche, vecchie ringhiere, cumuli di pietre, sacchi di materiale edile.

In qualche caso viene il sospetto che siano stati abbandonati in alcuni punti attraversati spesso dalle piene invernali. A Comuni ed ex Provincia infine chiediamo, oltre a disporre la regolare consegna dei lavori, di risolvere il problema delle troppe auto che attraversano la pista.

La frequenza è così elevata che risulta difficile credere che siano tutti residenti o proprietari terrieri. (Fabio Morreale- presidente Natura Sicula)

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