Istruzione. Giro di vite contro i “diplomifici”, pronto piano di controlli e nuove norme

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha avviato un piano straordinario di vigilanza ed a nuove norme, per contrastare il fenomeno dei cosiddetti “diplomifici”.

Il piano prevede l’intensificazione dei controlli da parte dei collegi ispettivi, i quali stanno accertando, in particolare presso alcune realtà della Campania, del Lazio e della Sicilia, il possesso dei requisiti di legge per il riconoscimento e il mantenimento dello stato di scuola paritaria. Si sta controllando, tra l’altro, che gli studenti frequentino con regolarità le attività didattiche, che siano rispettate le procedure amministrative e contabili, che vengano attivati i percorsi di istruzione previsti dall’ordinamento scolastico e che siano stati sottoscritti regolari contratti di lavoro per docenti e personale ATA

Inoltre, sono in corso di presentazione, nell’ambito di un prossimo disegno di legge governativo, diverse misure normative che prevedono: l’adozione del registro e del protocollo elettronico per attestare le presenze degli studenti e impedire la registrazione in data anteriore di iscrizioni che avvengono successivamente, la limitazione numerica alla costituzione delle classi quinte collaterali – con la disciplina, peraltro, di una specifica procedura autorizzatoria con termini certi -, l’individuazione del numero minimo di studenti per la costituzione delle classi dei vari anni di corso e l’effettuazione degli esami di idoneità per non più di due anni di corso nello stesso anno scolastico, con previsione di un presidente di commissione d’esame esterno alla scuola. Non sarà più possibile, quindi, recuperare tre o quattro anni di scuola secondaria di secondo grado con un solo esame, come spesso viene pubblicizzato in rete. 

A tutto questo si aggiunge l’imminente firma di un protocollo d’intesa con la Guardia di Finanza, che ha l’obiettivo di potenziare le attività d’indagine.  

“Si tratta di interventi fondamentali e non rinviabili” – spiega il ministro Valditara – “che consentiranno di valorizzare il ruolo delle tante scuole paritarie che operano correttamente nell’ambito del sistema nazionale di istruzione”.

(foto: repertorio internet)

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