Istruzione. La scuola resti fuori dalla legge di riforma costituzionale, appello della Flc siciliana

La segreteria regionale della Flc Cgil,, con una lettera inviata al presidente Renato Schifani e ai parlamentari regionali, ha chiesto che la scuola resti fuori dal disegno di legge di riforma costituzionale sull’autonomia differenziata, che sarà discusso al Senato martedì 16 gennaio.

“Quanto previsto dal citato disegno di legge” –  sostiene Adriano Rizza – “potrebbe radicalmente mutare il quadro, in peggio, della scuola italiana e quindi non soltanto del nostro Paese ma soprattutto della nostra regione”. La Sicilia, infatti, più di ogni altra parte del Paese, soffre di fenomeni quali dispersione scolastica e povertà educativa, che la collocano ai primi posti in Italia.

“Il diritto all’ apprendimento dell’alunno” – evidenzia il segretario della Flc siciliana – “le finalità dell’istruzione ancorate all’esercizio della cittadinanza italiana, sono diritti dell’individuo/persona/lavoratore-lavoratrice, che devono essere esercitati e garantiti in ogni luogo del nostro paese perché” – chiosa – “sono diritti nazionali, non regionalizzabili, ed esigibili a prescindere dai confini territoriali dei governi locali”.

(foto: il segretario regionale della Flc Cgil, A. Rizza)

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