Siracusa. Ancora un animale vittima dell’inquinamento e dell’incuria dell’uomo

Durante un giro lungo la costa dell’Area Marina Protetta del Plemmirio a Siracusa l’ambientalista Sebastian Colnaghi, recentemente nominato da Legambiente ambasciatore del progetto “Tartalove”, ha rinvenuto senza vita una giovane tartaruga marina della specie Caretta caretta.

Il decesso dell’animale è stato causato dall’ingestione di un palamito, un attrezzo da pesca costituito da una lunga lenza alla quale vengono applicati dei fili di nylon che culminano con un amo.

Sebastian Colnaghi si è, immediatamente, aativato, avvertendo la Guardia Costiera di Siracusa che ha assicurato il proprio intervento nella rimozione dell’esemplare dall’area.

“Ancora un animale vittima dell’inquinamento e dell’incuria dell’uomo” – commenta l’ambientalista siracusano – “questa giovane tartaruga è stata portata a riva dalla mareggiata e l’ispezione esterna ha rivelato la presenza di un pericoloso palamito che fuoriusciva dalla sua bocca. Oltre 33 mila bottigliette di plastica finiscono in mare ogni minuto” – avverte Colnaghi, per il quale, “è fondamentale agire per garantire che le generazioni future possano ammirare queste creature senza doverle piangere”.

(foto: S. Colnaghi con la tartaruga caretta caretta)

Riproduzione riservata