2000 euro per … una casa che non c’è! E’ vecchia quanto il mondo, o quasi, la truffa della casa vacanza inesistente ma, nonostante le raccomandazioni delle forze dell’ordine, qualcuno cade ancora nella rete dei truffatori.
In questo caso, che arriva da Pachino, le vittime sono quattro persone, le quali avevano pagato la somma di 2000 euro, a titolo di caparra, per bloccare la casa e concedersi un periodo di vacanza, ignari, però, della trappola.
Gli agenti del Commissariato di Pachino, ai quali si sono rivolti i quattro turisti, hanno avviato le indagini e sono riusciti a risalire ad una 48enne della vicina Portopalo, ritenuta l’autrice della truffa che, ovviamente, è stata denunciata.
La Questura rinnova l’invito alla prudenza ed alla massima attenzione, verificando la veridicità delle case vacanze prima di effettuare i pagamenti.
(foto: il commissariato di P.S. di Pachino)
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