Ragusa. Prelievo multiorgano all’ospedale “Giovanni Paolo II”, il dono della vita

Un prelievo multiorgano su una paziente over 70 è stato eseguito qualche settimana fa, presso l’ospedale “Giovanni Paolo II” di Ragusa.

L’accesso al Pronto Soccorso ha subito fatto comprendere ai sanitari che il quadro di emorragia cerebrale della paziente non le avrebbe dato scampo e così è partita la macchina del coordinamento per il prelievo e la donazione di fegato, rene e cornee.  

 Ricevuto il consenso alla donazione da parte della famiglia, il dono è divenuto prelievo, e il prelievo trapianti, con l’attivazione all’unisono del personale di sala operatoria: dalla coordinatrice del blocco operatorio, dott.ssa Giampiccolo, fino agli infermieri e ai collaboratori sociosanitari. Le équipe del prelievo, coordinate dal sistema della rete trapiantologica, sono corse in ospedale e gli organi, custoditi preziosamente, hanno spiccato il volo verso i malati in attesa.

La dott.ssa Francesca Corsaro, coordinatrice designata dal Centro Regionale Trapianti, ha diretto le operazioni che hanno impegnato anche i medici rianimatori nel sostegno delle funzioni d’organo, con il prezioso e insostituibile lavoro degli infermieri e del personale di supporto, coordinati dal dott. Giuseppe Occhipinti, del personale tecnico del Laboratorio Analisi per gli esami necessari, del personale di Radiologia per le indagini strumentali e dell’anatomia patologica per lo studio minuzioso di ogni dettaglio, fino ai consulenti delle diverse specialità mediche e chirurgiche e al Direttore Medico dell’ospedale, dott. Giuseppe Cappello.

“Grazie alla nostra generosa madre, alla sua famiglia, agli amici e a tutti coloro che hanno creato quel dono. E grazie a ognuna delle persone, a partire dal direttore della Rianimazione dott. Massimiliano Sorbello, che hanno curato, assistito e reso possibile quel dono”. Così ha commentato il direttore generale dell’Asp 7, Giuseppe Drago.

(foto: l’ospedale “Giovanni Paolo II”)

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