Crisi idrica. Pullara (Conflavoro Sicilia) plaude al piano idrico regionale, una buona notizia

Il vice presidente nazionale e segretario regionale di Conflavoro Sicilia, Giuseppe Pullara, esprime soddisfazione per l’arrivo di 92 milioni di euro per la realizzazione di infrastrutture idriche prioritarie ma invoca misure straordinarie.

Si tratta del primo stralcio di finanziamenti destinati ai 49 interventi, per complessivi 1,6 miliardi, inseriti nel Piano idrico della Regione Siciliana, interamente approvato dal ministero delle Infrastrutture e inglobato nel PNSII – Piano Nazionale per la Sicurezza del settore Idrico.  

“Nella nostra Regione- dice – pesano le tante infrastrutture fatiscenti e le tante incompiute.” Il Piano della Regione è finalizzato alla programmazione delle opere necessarie all’approvvigionamento idrico primario, alla prevenzione della siccità, al potenziamento e all’adeguamento delle infrastrutture, anche per accrescere la resilienza ai cambiamenti climatici e ridurre le dispersioni di acqua migliorando le reti di distribuzione. Uno dei modi per affrontare i periodi di crisi idrica è lo sfruttamento dell’acqua del mare grazie ai dissalatori, con la riattivazione degli impianti a Trapani, GelaPorto Empedocle.

Per l’emergenza idrica in Sicilia “ aggiunge il vice presidente nazionale e segretario regionale di Conflavoro Sicilia- servono misure straordinarie. Tra questi” – conclude – “l’erogazione di aiuti economici straordinari per compensare le perdite subite dalle aziende, l’attivazione di misure di sostegno per la gestione idrica.”

(foto: G. Pullara)

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