Pachino. Truffa di 22 mila euro ai danni di una anziana, arrestati a Napoli due finti Carabinieri

“Pronto, Carabinieri! Suo figlio ha investito una bambina ed è stato arrestato. Per la sua liberazione occorrono 10.000 euro da consegnare ad una carabiniera che tra poco arriverà a casa sua”.

Una telefonata finta, fatta da due truffatori ad una anziana di Pachino che, avendo un figlio che vive fuori dalla Sicilia, cade, suo malgrado, nella trappola.

Mentre uno dei due truffatori la trattiene al telefono, la complice ( finta carabiniera ) suona alla porta della povera vittima che le consegna i 10 mila euro più altri 12 mila euro, somma necessaria per ottenere la scarcerazione del figlio.

Poco dopo, però, l’anziana si rende conto di essere stata truffata e chiama una parente che, a sua volta, allerta i Carabinieri. I due truffatori probabilmente avevano studiato bene il loro piano, ma avevano sottovalutato il “grande fratello”, cioè il sistema di telecamere che, ormai, vigilano su ogni porzione di territorio urbano.

Ed è stato proprio visionando le immagini registrate dalle telecamere della zona che i Carabinieri hanno potuto identificare il numero di targa della coppia di truffatori i quali, nel frattempo, si erano imbarcati sulla nave con destinazione Napoli.

Allo sbarco nel capoluogo campano, ad attenderli e dare loro il “benvenuti a Napoli” c’erano i Carabinieri della Compagnia di Napoli Centro e per i due sono scattate le manette.

Il maltolto è stato, poi, restituito alla vittima con la raccomandazione a lei ad a tutti, siano essi giovani o anziani, di prestare sempre molta attenzione, perchè nessun appartenente alle forze dell’ordine si presenta a casa per chiedere denaro. Se capita, quindi, bisogna chiamare immediatamente il 112.

(foto: immagine Carabinieri di Siracusa e archivio siracusa2000)

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