Nonostante le rassicurazioni e le dichiarazioni da parte del governo, circa la volontà di non volere introdurre nuove imposte, la “Sugar tax”, approvata dal governo Conte 2 nel 2020, continua ad essere una mina vagante tra i capitoli della legge di bilancio.
Esprime preoccupazione Luca Busi, ad di Sibeg Coca-Cola, che continua la sua battaglia a nome di tutto il comparto. ”Con la pressione fiscale” – dice – “tutti i prodotti colpiti dalla Sugar Tax subirebbero un sovrapprezzo del 25% al consumo: succhi, bibite analcoliche, energy drink, acque con vitamine, bevande vegetali, the, ma anche il latte pastorizzato. Come possiamo permettere che ciò avvenga? Non vogliamo ulteriori rinvii” – precisa Busi – “non vogliamo ancora discutere dell’utilità o meno di una tassa che, studi alla mano, non incide sulla salute ma serve solo a fare cassa a nostre spese. Ogni anno, anzi ogni sei mesi” – conclude – “puntualmente, il problema si ripropone, disallineando il nostro piano di sviluppo industriale”.
(foto: L. Busi)
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