L’allerta meteo non ha spaventato Cgil e Uil che, questa mattina, si sono ritrovate al Polo Petrolchimico siracusano per chiedere ai governi regionali e nazionali un piano di investimenti pubblici e privati per la riqualificazione della zona industriale.
Lo hanno gridato a gran voce, dal palco di via Nicola Fabrizi di fronte al Municipio di Priolo con al fianco il sindaco Pippo Gianni, i segretari regionali della Cgil, Alfio Mannino e della Uil Sicilia Area Vasta, Luisella Lionti e i segretari provinciali di Cgil, Roberto Alosi e della Uil (con delega al territorio siracusano), Ninetta Siragusa.
“Vogliamo sapere che fine faranno la nostra provincia e la nostra zona industriale” – ha detto Pippo Gianni, che ha esortato a restare uniti, “senza colori politici”, perché solo in questo modo si potrà vincere questa battaglia.
I segretari sindacali hanno ribadito che “non è uno sciopero contro qualcuno, ma di rivendicazione di uno sviluppo eco-sostenibile per il territorio, chiedendo un progetto che comprenda tutto il polo industriale e non soltanto alcune aziende. Cgil e Uil hanno annunciato iniziative ed incontri nei comuni, per parlare alla gente, “affinché ci sia un futuro economico-industriale che guardi all’ambiente con una sensibilità diversa e con gli obiettivi di slancio che ci pone l’Europa”.
Manifestazione, questa mattina, anche a Ragusa, organizzata da Filctem, Femca e Uiltec, contro la decisione di Eni, di dismettere lo stabilimento Versalis. Alla mobilitazione hanno aderito anche gli studenti.
(foto: il corteo diretto a Priolo)
© Riproduzione riservata