
Entro il termine del 17 dicembre, proprio quando il Natale sarà alle porte, il Presepe in Cartapesta di Cassibile dovrà scomparire. Dopo un lungo contenzioso, infatti, i proprietari dell’area su cui da decenni l’opera è realizzata in forma permanente, hanno ottenuto dal Tribunale di Siracusa, il provvedimento di sgombero del fondo, già notificato all’associazione Gruppo Cartapesta che, con i suoi volontari, per quasi 40 anni, ha curato il presepe, realizzato con statue ed ambientazioni ad altezza naturale e diventato un vero e proprio gioiello non solo per Cassibile, ma per l’intera città.
Vincenzo Cianci, anima del Gruppo Cartapesta, le ha provate tutte per tentare di salvare quell’opera d’arte di via vecchia Caserma, tra le più grandi d’Italia per dimensioni e caratteristiche.
“A 8 giorni dal Natale “ – si sfoga sui social – “abbiamo avuto questo bel regalo, per me è molto triste che nonostante tentativi di tutti i tipi si sia arrivati a questo punto”.
In soccorso del Presepe in Cartapesta era venuta anche l’Amministrazione comunale, stanziando una somma da destinare all’acquisto del terreno, ed è in corso anche una raccolta fondi online, lanciata da Vincenzo Cianci e dai suoi collaboratori (clicca qui e dona), ultima ancora di salvezza per poter assicurare la sopravvivenza del presepe.
Una gran bella storia, fatta di amore per le tradizioni, passione, arte, sacrificio fisico ed economico da parte del Gruppo Cartapesta, sembra destinata, purtroppo, a chiudersi nel peggiore dei modi, con la chiusura e la distruzione del presepe che, ogni anno, ha portato a Cassibile decine di migliaia di visitatori da ogni parte della Sicilia.
(foto: alcune figure del Presepe in Cartapesta)
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