No all’apertura del centro commerciale “La Fortezza” di Modica nel pomeriggio del giorno di Santo Stefano. La Cgil e la Filcams di Ragusa, con i rispettivi segretari Giuseppe Roccuzzo e Antonio Modica, si schierano contro una decisione “che, oltre a essere priva di una pianificazione condivisa con i lavoratori” – si legge nella nota – “calpesta i principi di rispetto delle festività come momento di riposo e aggregazione sociale”.
Roccuzzo punta l’indice contro il Decreto Salva Italia che, introducendo la libertà degli orari di lavoro delle attività commerciali, di fatto ha dato vita ad una sorta di far west normativo, consentendo le aperture H24 e tutti i giorni dell’anno. “Ma – “ puntualizza il segretario provinciale della Cgil – “non può essere usato per imporre obblighi ai dipendenti in giornate che, per legge, possono essere non lavorative”.
Il problema non è, comunque, nuovo perché, come ricorda Modica della Filcams,”già lo scorso anno, in occasione della Pasquetta, ci siamo trovati davanti a una situazione analoga”. In quel caso, però, il sindacato era riuscito a far cambiare idea ai titolari del centro commerciale.
Da Cgil e Filcams, insomma, coerentemente con la campagna nazionale “La festa non si vende”, unappello al buon senso ed un invito a rivedere i piani aziendali “ponendo al centro una pianificazione delle aperture che rispetti non solo le logiche del profitto, ma anche i diritti dei lavoratori”.
(foto: il centro commerciale di Modica)
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