Nonostante tutto, accettando la sentenza del Tribunale e lavorando giorno e notte, Enzo Cianci, con tutti i volontari del Gruppo Cartapesta Cassibile, è riuscito a dare continuità al Presepe di Cartapesta che, da oltre un trentennio, ha rappresentato un fiore all’occhiello per il quartiere e per la città di Siracusa. Le vicissitudini sono note: il presepe, allestito in un’area di 1500 metri quadrati in via della Caserma, concessa da un benefattore, è stato oggetto di un lungo contenzioso che si è concluso qualche mese fa, quando il Tribunale ha notificato all’associazione l’ordine di sgombero del terreno e la sua consegna ai 10 proprietari.
Nell’arco di una settimana, il Gruppo Cartapesta Cassibile ha dovuto smontare tutte le scene del presepe, realizzate a grandezza naturale, promettendo, però, che quell’’opera d’arte avrebbe avuto una nuova sede e, soprattutto, sarebbe stata pronta per la fruizione entro Natale.
Così è stato. Il Presepe di Cartapesta riaprirà, infatti, domani in via Bottaro, ingresso Municipio di via Nazionale, e sarà visitabile fino al 6 gennaio, con orario 10-13 e 15-20. Nei giorni festivi, l’orario di chiusura sarà prolungato fino alle ore 21.
“Dopo avere difeso con tutti i mezzi possibili nelle mie possibilità” – dice Enzo Cianci – “non sono riuscito a salvare il villaggio di cartapesta di via della Caserma”. Cianci, che dovrà pagare quasi 12 mila euro di spese processuali, ha lanciato una raccolta di fondi online per tentare di acquistare la proprietà. Anche il Comune di Siracusa si è attivato, proponendo ai 10 proprietari, eredi del benefattore, l’acquisto del terreno, ma anche questo tentativo è caduto nel vuoto.
(foto: due figure del Presepe di Cartapesta)
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