Siracusa. L’Arcivescovo Lomanto ha aperto la Porta Santa, è iniziato l’Anno Giubilare

Le sacre spoglie di Santa Lucia trascorreranno ancora una notte a Siracusa, nella chiesa Cattedrale, in piazza Duomo poi, domani mattina, alle 9, a bordo di un Van, lasceranno la città per raggiungere Carlentini.

La peregrinatio Luciae in Sicilia proseguirà giorno 27 a Belpasso, quindi ad Acicatena, nella Diocesi di Acireale, ed infine, a Catania, dove, il 28 e 29  Santa Lucia si incontrerà con Sant’Agata nella Cattedrale di piazza Duomo.

(un primo piano della teca con le sacre spoglie di Santa Lucia)

 Lunedì 30 dicembre, la teca con le sacre spoglie della Vergine e Martire di Siracusa, sarà imbarcata sul volo Catania Fontanarossa-Venezia Marco Polo per tornare nella chiesa dei Santi Geremia e Lucia, nella città lagunare.

Probabilmente la rivedremo a Siracusa tra 10 anni o, forse, non la rivedremo mai più, considerato lo stato di fragilità in cui versa il corpo e, considerate, anche le vibrazioni subìte durante la processione dell’Ottava, soprattutto lungo il percorso “tribolato” di corso Umberto.

A nulla è servita la petizione per chiedere il ritorno definitivo di Santa Lucia a Siracusa perché, come ha avuto modo di riferire Francesco Candelari, promotore dell’iniziativa, la lettera non sarebbe stata nemmeno presa in considerazione dalle autorità ecclesiastiche di Venezia.

(l’accoglienza delle sacre spoglie di Santa Lucia nella Basilica Santuario Madonna delle Lacrime il 14 dicembre 2024)

Questa mattina, in ogni caso, prima del Pontificale delle ore 11, si è svolta la processione dalal chiesa della Badìa alla chiesa Cattedrale, con l’apertura dell’Anno Giubilare da parte di Mons. Lomanto  e per la diocesi è stato un momento di importanza anche storica, perché la chiesa di Siracusa è la seconda, dopo quella di Roma, ad aprire la Porta Santa ed inaugurare, quindi, l’Anno Santo.

Al termine del Pontificale, in piazza Duomo, l’arcivescovo Lomanto ha scoperto una lapide marmorea, posta sulla facciata principale del Palazzo Arcivescovile, con la quale si è voluto dare testimonianza perpetua della presenza di Lucia a Siracusa.

Sul marmo è scolpito un passo della preghiera dedicata a Santa Lucia, scritta proprio da Mons. Lomanto.

Sarausana jè, W Santa Lucia!

(fotocopertina: un momento della solenne concelebrazione eucaristica)

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