Fumata grigia a Palazzo Bruno, sulla vicenda dell’integrazione oraria dei 66 dipendenti comunali stabilizzati con contratto a tempo indeterminato e part time.
Sindacati, lavoratori ed Amministrazione comunale si sono, infatti, confrontati nel corso di una assemblea, piuttosto affollata, per chiarire le motivazioni dello stop e del clamoroso passo indietro, nonostante gli impegni e le rassicurazioni che erano state fornite.
I rappresentanti sindacali hanno sottolineato il loro disappunto per non essere stati informati circa il rinvio dell’atto e delle relative motivazioni. Il sindaco Leontini, da parte sua, ha spiegato di avere presentato la proposta di incremento orario, all’inizio dell’anno, al segretario generale che, però, aveva chiesto ulteriori verifiche.
Leontini, in ogni caso, si è impegnato a firmare l’atto nell’arco di un paio di giorni, a prescindere dalle decisioni del segretario.
Sull’integrazione, lavoratori e sindacati chiedono, però, una soluzione definitiva, in modo da rendere permanente l’incremento delle ore, finanziandolo con le risorse derivanti dai pensionamenti e, anche su questo, il sindaco si è detto disponibile al confronto.
Finchè alle parole non seguiranno i fatti, però, come fanno sapere i rappresentati della Funzione pubblica di Cgil e Cisl, lo stato di agitazione sarà mantenuto, pronti a revocarlo non appena sarà messo nero su bianco.
(foto: immagine da googlemaps)
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