
Un venerdì 17 nero per la provincia di Siracusa e per l’intera Sicilia orientale, sotto l’assedio del ciclone mediterraneo che sta risalendo dal canale di Sicilia e, dal primo pomeriggio, ha intensificato la sua morsa sul capoluogo e sulla zona montana.
Al momento, come fanno sapere dal Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, la situazione è sotto controllo ma, essendo in attesa di evoluzione, per fronteggiare l’emergenza è stato rafforzato il dispositivo di soccorso con il richiamo di ulteriori squadre.
Nel corso della prima parte della giornata, sono stati una trentina gli interventi di soccorso tecnico urgente, per danni provocati, soprattutto, dalle forti raffiche di vento.
A pagare il prezzo di questa violenta ondata di maltempo, pali della luce, alberi, cartelloni pubblicitari e strade, con crolli di costoni sulle carreggiate. La situazione è in continuo evolversi, il peggio dovrebbe arrivare nel tardo pomeriggio, poi, in serata il ciclone raggiungerà la zona costiera del catanese, del messinese e la Calabria. Si raccomanda massima prudenza.
In Prefettura, intanto, già da ieri sera è attivo il CCS – Centro Coordinamento Soccorsi, che ha il compito di monitorare costantemente la situazione. Vi fanno parte i sindaci dei 21 comuni della provincia, i vertici dell’ex Provincia regionale, la Protezione civile regionale, le Forze di polizia, i Vigili del Fuoco, l’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste ed i rappresentanti di Anas, Consorzio Autostrade Siciliane, E-Distribuzione S.p.A., Telecom, RFI – Rete Ferroviaria Italiana.
(foto: la sala operativa dei Vigili del Fuoco di Siracusa)
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