
La Chiesa di Acireale ha celebrato ieri il Giubileo dedicato agli ammalati, agli anziani e ai Ministri Straordinari della Comunione. Un momento di preghiera e grazia che ha coinvolto anche i volontari, le figure professionali del mondo della sanità e tutti coloro che vivono la realtà della sofferenza.
Il rito è iniziato nella Basilica dei Santi Pietro e Paolo con la catechesi di don Roberto Strano, referente diocesano del Giubileo, seguita dalla Statio e dalla processione verso la Basilica Cattedrale, dove ha avuto inizio la celebrazione eucaristica.
Parole di speranza quelle proferite dal vescovo, mons. Antonino Raspanti che, nell’omelìa, ha parlato come “in Cristo risorto scopriamo una speranza certa, che ci apre a un nuovo modo di vivere la realtà umana”. “Dio” – ha detto – “ci tocca con il Suo amore. Anche nella sofferenza e nella morte, che non sono la fine ma il compimento della vita, Egli è con noi”.
(foto: Mons. A. Raspanti con don. R. Strano)
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