
E’ una mini rivoluzione, quella in atto nel mondo delle attività di ricezione turistica che, dopo l’introduzione dell’obbligo del Codice Identificativo Regionale (CIR) prima e del Codice Identificativo Nazionale (CIN) poi, devono fare, adesso, i conti con le nuove disposizioni previste dalla Legge Regionale sul Turismo, varata dall’Ars, la scorsa settimana.
Una Legge che nasce per fare ordine nel settore e per combattere il fenomeno dell’abusivismo, alla quale guarda con attenzione l’ABBAT di Siracusa, perché, come sostiene il presidente Luigi Veneziano, si teme che le nuove norme finiscano ad aumentare il peso burocratico con adempimenti che scoraggiano gli investimenti su forme alternative che avvantaggiano l’attrattività turistica del nostro territorio.
La Legge Regionale prevede, infatti, nuove tipologie di strutture ricettive, come i rifugi montani, i marina resort e di boat & breakfast.
“Un turismo” – aggiunge il vicepresidente Walter Miduri – “più legato all’ambiente e alle caratteristiche storiche e paesaggistiche della Sicilia che da tempo attendono di essere valorizzate”.
Ricordiamo che le competenze su classificazione, catalogazione, vigilanza ed elaborazione statistiche e banca dati, riguardanti strutture ricettive, servizi offerti ed accoglienza spettano all’ex Provincia regionale, dove l’ufficio Turismo offre, anche, assistenza per la registrazione sul portale turistico regionale e per la richiesta del CIR.
(foto: archivio siracusa2000)
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