Scuola. Allarmante calo di studenti e docenti, Rizza (Flc Cgil): serve cambio di rotta

Per l’anno scolastico 2025/2026 la Sicilia perderà oltre 8 mila alunni, per essere precisi 8.496, scendendo da 659.007 a 650.511. Un calo che si ripercuoterà, inevitabilmente, sul personale scolastico, dove si prevede un taglio di 603 docenti, su un totale di 58.300.

Un campanello d’allarme che non si può ignorare, come tuona Adriano Rizza, segretario regionale della Flc Cgil.

“Questo” – sostiene – “è l’effetto combinato del calo delle nascite e delle scelte miopi del governo nazionale, che ha avviato un processo di dimensionamento scolastico che penalizza le scuole del Mezzogiorno e, in particolare, la nostra regione.”.

Per la Flc Cgil siciliana, si registreranno effetti negativi anche sulla qualità della didattica e sulle condizioni di lavoro nelle scuole.

Crisi demografica e politiche sbagliate, insomma, non possono penalizzare lavoratori della scuola e studenti, per questo, la Flc Cgil auspica un cambio di rotta, partendo dalla riduzione del numero di alunni per classe, passando per investimenti concreti nelle zone interne e montane, garantendo, quindi, una scuola inclusiva e di qualità.

(foto: il segretario regionale della Flc Cgil, A. Rizza)

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