Acireale. Cattedrale gremita di fedeli per la Santa Messa in suffragio di Papa Francesco

Mons. Antonino Raspanti, vescovo di Acireale e presidente della CESi, ha presieduto la Santa Messa in suffragio di Papa Francesco, in una Cattedrale gremita di fedeli raccolti in preghiera, stretto attorno alla memoria del Santi Padre.

Nel corso dell’omelia, Mons. Raspanti ha tracciato un profilo umano e spirituale di Papa Francesco, sottolineando come egli abbia vissuto la sofferenza degli ultimi tempi offrendola interamente a Dio, per il bene della Chiesa e dell’intera umanità.

“Il Signore” – ha detto – “ha accolto questo dono proprio a Pasqua, quando il sepolcro è vuoto e la vita vince la morte”.

Il vescovo ha ricordato come Papa Francesco, figlio di piemontesi emigrati in Argentina, abbia vissuto il distacco con il passato aprendosi alla novità, “per questo motivo è riuscito a ridare freschezza e purezza alla Chiesa, Sposa di Cristo”.

Una grande eredità quello che ha lasciato all’umanità e che, ora, “siamo chiamati a portare avanti. Dal cielo continuerà la sua missione, facendo sentire la sua presenza accanto a chi è dimenticato, a chi non ha voce, a chi vive ai margini”.

La liturgia è stata concelebrata dal Cardinale Paolo Romeo, arcivescovo emerito di Palermo, e da numerosi presbiteri della diocesi. Presente anche la Comunità del Seminario Vescovile.

(foto: la Santa Messa in Cattedrale)

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